Un altro grande cambiamento in città avvenne nel corso dell’Ottocento, con il passaggio ai Savoia e la costruzione della linea ferroviaria Torino-Genova uniti al forte sviluppo industriale che determinarono l’ampliamento della città al di fuori delle mura urbane, con conseguente demolizione delle stesse e delle porte di accesso alla città.
La cinta muraria a protezione del borgo fu costruita intorno all’anno 1447, utilizzando i mattoni ricavati dalla demolizione del rivellino del castello
Nel XIX secolo una parte delle gallerie sotterranee che costituivano la via di fuga dalla rocca furono allargate per costruire l’acquedotto cittadino
La torre duecentesca, alta 29 m con base quadrata di 7 m, è tutto ciò che rimane dell’edificio del castello.